
Una terapia sperimentale, ideata dall'Unita' Operativa di Oncologia di Rossano, diretta da Francesco Iuliano e realizzata dall'Asp di Cosenza, spiega una nota, ha permesso di salvare la vita di un paziente, affetto dalla malattia di Castleman multicentrica, una malattia rara che ha un decorso molto grave. Nella letteratura internazionale, dal 1954, sono stati descritti circa 400 casi di malattia multicentrica, oggi in leggero aumento per la presenza di pazienti con Aids.
La sperimentazione di successo che ha portato a questo importante risultato, si legge ancora nella nota,ha consentito la realizzazione di un cocktail di farmaci innovativi.
Si tratta del primo caso clinico trattato sequenzialmente con questo tipo di farmaci nel mondo.
La realizzazione di una terapia personalizzata e' stata necessaria perche' non esiste per una malattia cosi' rara un trattamento standard e a seconda delle situazioni cliniche sono stati utilizzati protocolli di polichemioterapia come CHOP o CVAD; farmaci antineoplastici singoli o variamente associati; anticorpi monoclonali quali rituximab o atlizumab;talidomide; retinoidi; cortisonici; farmaci antivirali quali ganciclovir, foscarnet, e cidofovir; radioterapia.Il risultato e' stato ottenuto anche grazie ai tempi rapidissimi nei quali e' stato autorizzato e acquistato il farmaco RoActemra, ordinato dalla Germania.
Gli esiti della sperimentazione saranno illustrati a breve alla Comunita' scientifica nel corso di un congresso medico.
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