Vivi Cosenza

venerdì 29 gennaio 2010

Spettacolo tra musica, canto e recitazione in scena a Morano Calabro


“Pensieri jazz” nell’Auditorium di Morano Calabro
Chi l’ha detto che per le “letture impegnate” debba prediligersi la musica classica? Andrea Solano, presidente dell’associazione socio - culturale “Idea” di Cassano all’Jonio e autore dello spettacolo “Pensieri jazz” dimostra il contrario. Musica e comicità al servizio della lettura – sottotitolo dello spettacolo – è la sintesi più efficace per raccontare cosa sia la proposta culturale che si offre al pubblico in questo nuovo appuntamento della stagione di teatro e musica dell’Auditorium comunale di Morano Calabro, organizzata dall’associazione culturale “L’allegra ribalta”.

Nato nell’agosto 2009 lo spettacolo – progetto nasce dal laboratorio di ricerca e sviluppo dei linguaggi artistici pensato ed istituito da Andrea Solano, presso il Centro studi e ricerche musicali MagnaGraecia Studio Recording di Gaetano Romeo. Si traduce in spettacolo teatrale dall’incontro di diverse esperienze artistiche: musica, canto, recitazione, improvvisazione... ed intende comprovare come la poesia e quelle che vengono definite “letture impegnate” possano rappresentare strumento di spettacolo e di intrattenimento puro, alla portata di ogni genere di pubblico e non restare qualcosa di settario e di esclusivo interesse da parte di sole determinate categorie di spettatori.

Per rompere con la tradizione si predilige un repertorio musicale di brani jazz (certuni solo suonati, altri anche cantati) italiani, stranieri, alcuni dei quali inediti. Contestualmente, dei testi selezionati nell’ampio panorama della letteratura nazionale ed internazionale, che in questo spettacolo vengono utilizzati al fine della lettura e della recitazione, solo alcuni risultano di natura classica ed impegnata rispetto alla maggioranza di testi e brani che possono essere riconducibili prevalentemente ad un genere letterario leggero e comico.

Ne viene fuori un lavoro dinamico e allegro capace di rendere lo spettatore partecipe della scena e pronto ad accontentare gusti differenti. Sul palcoscenico si sviluppano differenti tecniche artistiche: linguaggio fluido e diretto, lettura, recitazione ed improvvisazione comica, mimica, canto ed esecuzioni musicali in chiave Jazz rigorosamente dal vivo attraverso ausilio di pianoforte. La finalità è quella di promuovere la lettura quale momento di intrattenimento e spettacolo, proponendo il libro come strumento essenziale per un processo di sviluppo e crescita formativa, culturale e morale, tutto questo divertendo il pubblico, attraverso l’impiego dei propri associati che, al contempo, risultano essere professionisti riconosciuti in campo artistico, sia musicale che teatrale.

Lo spettacolo “Pensieri jazz” di e con Andrea Solano (regista ed autore) vede in scena Gaetano Romeo (musicista), Monica Rovito (attrice), Carmelo Giordano (attore), Giovanna La Camera (cantante) e Annarita Liparoti (cantante).

Settimo appuntamento della rassegna teatro e musica dell’Auditorium comunale di Morano Calabro, organizzata dall’associazione culturale “L’allegra ribalta”, presieduta da Massimo Celiberto, andrà in scena domenica 31 gennaio 2010 alle ore 18.30. La stagione 2010 vede la direzione artistica di Franco Guaragna e il patrocinio dell’amministrazione comunale di Morano Calabro.

"Morgana":nove arresti a Cosenza per furti e rapine


Alle prime luci dell'alba i carabinieri della Compagnia di Rende hanno eseguito nove arresti e numerose perquisizioni domiciliari nei confronti di persone sospettate di furti e rapine. L'operazione, denominata "Morgana" dal nome di uno degli esercizi commerciali derubato, ha interessato il territorio del comune di Cosenza e Montalto Uffugo ed e' stata condotta da oltre 70 carabinieri con l'ausilio di unita' cinofile per la ricerca di armi ed esplosivi ed elicotteri del Gruppo Operativo "Calabria" di Vibo Valentia.
I militari della Compagnia di Rende hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone ed un provvedimento di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di altri tre soggetti su ordine del gip per i reati di furto, rapina, detenzione illegale di armi e ricettazione.

AGI

giovedì 28 gennaio 2010

Si indaga sulle salme dei "senza nome" a Serra d'Aiello nel Cosentino

Cosenza, mistero su pazienti "spariti"
E' il cimitero dei senza nome: una sessantina di loculi nei quali nessuno sa chi ci sia sepolto. Loculi che erano stati dati in uso dal Comune di Serra d'Aiello, nel Cosentino, alla casa di riposo Papa Giovanni XXIII, e che sono stati "riempiti" senza che nessuno si curasse di registrare le generalità dei defunti. Ora si sospetta che in quei loculi ci siano decine di pazienti "spariti" misteriosamente dalla clinica dal '90 al 2008.
Così, nei prossimi giorni - riporta il Corriere della Sera - un pool di medici legali allestirà nel cimitero un ospedale da campo: dopo aver disseppellito i cadaveri cercheranno sui resti i segni di un'eventuale morte violenta. Quindi le spoglie passeranno ai carabinieri del Ris, che dovranno comparare il Dna estratto dalle ossa con quello dei pazienti dei quali si sono perse le tracce nell'arco di 18 anni: ai parenti i responsabili della casa di riposo si sono limitati a dire che il congiunto "non si trova più, è sparito".
Già l'anno scorso i carabinieri hanno provato ad aprire due loculi: all'interno c'erano non due bare, come sarebbe stato lecito aspettarsi, ma quattro. Ma anche in questo caso non si sa di chi siano le spoglie contenute nei feretri. Per questo la Procura ha aperto un'inchiesta per omicidio volontario e occultamento di cadavere: il sospetto, insomma, è che quei pazienti "spariti" non se ne siano andati dalla clinica sulle loro gambe. Anche perché, in più di un caso, le loro gambe non potevano usarle, trattandosi di paralitici.
Sulla struttura le indagini erano iniziate nel 2007, quando Procura e guardia di Finanza, dopo aver sbirciato nei bilanci, scoprirono un'irregolarità dopo l'altra. Dai faldoni dei bilanci alle cartelle cliniche il passo è stato breve, ma i dubbi si sono infittiti invece di chiarirsi: ora l'intervento di forze di medici legali al cimitero potrebbe finalmente fare luce sul mistero.

Loretta Goggi al Rendano "Solo per Amore"

Il Musical è il secondo appuntamento della stagione di Prosa 2010
Ha ricevuto entusiasmanti e favorevoli recensioni lo spettacolo in tournee di Loretta Goggi, “Spa- Solo per amore” che sarà in scena al teatro Rendano di Cosenza, sabato sera alle 20, 30 e in replica domenica pomeriggio.
Secondo appuntamento della Prosa 2010, in questo musical è racchiuso tutto il sentimento e la passione che Loretta Goggi esprime attraverso il suo lavoro e, nello stesso tempo, racchiude in sé il motivo che ha riportato l'artista ha calcare le scene teatrali.
Due ore di spettacolo, diretto dal regista Gianni Brezza, due tempi con un intrattenimento completo garantito dall'eclettica artista che sarà accompagnata da un orchestra composta da dieci musicisti e supportata dalle coreografie dei ballerini.
S'intrecceranno canto, ballo, recitazione, teatro, per un divertimento garantito, in cui la Goggi presenterà un repertorio che spazia dall'omaggio ai grandi cantautori della canzone a momenti di comicità e dialogo con il pubblico.
Arrangiamenti firmati da nomi illustri come Renato Serio, mentre, le coreografie sono affidate a Stefano Bontempi.
La regia di “Solo per Amore” è affidata come detto a Brezza che ha diretto trasmissioni apprezzate dal pubblico come Loretta Goggi in Quiz, Via Teulada 66, Ieri Goggi e Domani e Canzonissima, per citarne alcuni.
Come dire uno spettacolo da non perdere.

Angela Mendicino

mercoledì 27 gennaio 2010

Scavi clandestini a Cosenza alla scoperta del tesoro di Alarico


E' allarme per la scoperta di alcuni scavi clandestini nelle grotte in cui si pensa sia sepolto Alarico re dei Goti e il suo favoloso tesoro. Le grotte sono quelle dell'Alimena e si trovano tra Carolei e Mendicino, in provincia di Cosenza. All'interno di una delle grotte e' stato scoperto uno scavo clandestino largo quattro metri e profondo cinque. E' certamente opera di tombaroli visto che nessuno scavo e' mai stato autorizzato ufficialmente e dunque si teme che i cacciatori di tesori siano all'opera per verificare quelle che fino a questo momento sembrano essere solo voci insistenti. La storia e' nota: Alarico, re dei Goti, espugno' Roma nell'agosto del 410 d. C. Dopo un lungo assedio mise a ferro e fuoco la citta', saccheggiandola di ogni ricchezza e poi riparti' verso il Sud per giungere in Calabria, da dove voleva raggiungere l'Africa passando per la Sicilia.
Ma una tempesta fece naufragare le navi sulle quali si erano imbarcati i barbari e Alarico preferi' attendere in Calabria il ritorno della bella stagione per affrontare il viaggio. Ma poco dopo si ammalo' e mori'. I suoi dignitari decisero di seppellirlo con tutti gli onori assieme al suo cavallo, alla sua armatura e al suo tesoro. Per impedire che la tomba del grande re dei Goti venisse profanata, si devio' il corso di un fiume utilizzando migliaia di schiavi che al termine dei lavori furono trucidati allo scopo di non lasciare nessun testimone della sepoltura.Tutte queste "notizie" si desumono da alcuni passaggi delle opere di Giordane che, a sua volta, aveva tratto ispirazione dalla Historia Gothica di Cassiodoro di Squillace, braccio destro di Teodorico.
Le stesse "fonti" furono probabilmente utilizzate, molti secoli dopo, dal conte von Platen che nel 1820 scrisse Das Grab im Busento (La tomba nel Busento), opera tradotta successivamente da Giosue' Carducci. La vicenda della sepoltura di Alarico rimase nell'oblio per molti secoli, finche' nella prima meta' del Settecento si torno' a parlare della leggenda e monsignor Capecelatro finanzio' una campagna di ricerche alla confluenza dei fiumi Busento e Crati che, pero', non ebbe alcun esito. A distanza di quasi due secoli, la "ballata" di von Platen risveglio' improvvisamente l'interesse dei tedeschi. Nel periodo che precedette la Seconda guerra mondiale, per giunta Hitler organizzo' una spedizione scientifica in Calabria alla ricerca della tomba del re tedesco che aveva, per primo, umiliato l'Impero romano.
Fonte:Agi

Giornata della Memoria contro la Shoah promossi seminari dalla Fondazione Ferramonti. Memoriameeting dal 21 al 28 gennaio

Memoriameeting dal 21 al 28 gennaio a lamezia, Rende, Catanzaro e Vibo
Un programma per non dimenticare e cercare di capire quell’ aberrante pagina della storia nazionale rappresentata dall’Olocausto che si terrà dal 21 al 28 gennaio con seminari tra Lamezia, Rende, Catanzaro e Vibo organizzato dalla Fondazione Ferramonti. Si tratta del Memoriameeting promosso dall’associazione culturale dal 1989. Si inizia dal drammatico racconto di Ferramonti uno dei campi di concentramento tra i più grandi d’Italia che si trova in Calabria, a 30 chilometri da Cosenza, dove è stato attivo dal 1940 al’43, con un migliaio di ebrei prevalentemente stranieri. In occasione di questo primo appuntamento s’intende trasmettere ai giovani la diffusione dei valori di rispetto della persona e solidarietà rendendoli più vicini alla costruzione di una Nuova Europa.Poi, la presentazione di un libro sulla Shoah e l’identità europea, edito da Rubbettino, che parte dall’idea che attraverso il riconoscimento della storia accaduta si potrà costruire un’identità collettiva, affinché, fatti come quelli scaturiti dal nazifascismo non si ripetano più.La mostra fotografica, “L’infanzia rubata” che attraverso le dure immagini di quegli anni restituisce una storia fatta di diritti fondamentali negati. Esposizione, per la prima volta in Calabria, che sarà visibile a Catanzaro dal 27 gennaio al 2 febbraio. La proiezione di un film Nach Dresden alle 17,30, a Vibo Valentia, cui seguirà un dibattito. La Fondazione ha lo scopo di recuperare e custodire la memoria storica del campo d’internamento fascista Ferramonti e lavora in sinergia con scuole, università, con il mondo giovanile e culturale in generale per ricucire il rapporto tra storia, memoria e società contemporanea. Soprattutto la Fondazione culturale cerca di operare nella soluzione di sfide del nostro tempo: razzismo, conflitti etnici e perdita di memoria storica.
Angela Mendicino

martedì 26 gennaio 2010

Il Cosenza Calcio firma il contratto di cessione con Daniele Piro

La società Cosenza calcio 1914 comunica di aver risolto il contratto con il calciatore Daniele Piro, classe ’89. Il centrocampista è tornato al Chievo Verona, società che ne deteneva la partecipazione e che a sua volta lo ha ceduto alla Pro Vasto in Seconda Divisione. Questa dirigenza augura al giovane Piro le migliori fortune per la prosecuzione del campionato in corso e per l’intera sua carriera.
Fonte:Uffico stampa Cosenza calcio

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Biglietti in vendita per i concerti di Carmen Consoli e Francesco Guccini a Cosenza


Avviate da Inprimafila a Cosenza le prevendite dei biglietti dei due appuntamenti musicali della XXIV rassegna "Fatti di Musica Radio Juke Box 2010", organizzata da Ruggero Pegna, che si effettueranno a Rende (cosenza): gli unici concerti in Calabria di Carmen Consoli il 6 aprile al Teatro Garden e Francesco Guccini il 18 giugno allo Stadio "Marco Lorenzon". Per la Consoli si tratta del ritorno al Garden, con il nuovo concerto, dopo l'uscita dell'album di inediti "Elettra". La "cantantessa",sara' accompagnata da una super band di musicisti.
Il concerto di Francesco Guccini, unico in Calabria, ha un sapore storico per tutti i suoi fans del cosentino e della regione, in quanto torna in concerto a Cosenza dopo oltre trent'anni. Anche lui sara' accompagnato dai suoi fedeli musicisti. "Fatti di Musica - dice il promoter Ruggero Pegna - durante l'anno attraversa tutta la Calabria con tappe nelle strutture piu' idonee ad accogliere i vari tconcerti prescelti, in linea con le scelte artistiche della rassegna. Il Garden di Rende e' oramai una tappa abituale. Mi fa piacere, dopo anni di richieste di numerosissimi estimatori cosentini, poter confermare finalmente l'arrivo di Guccini. Penso che sia un appuntamento imperdibile e, probabilmente, irripetibile, visto che Guccini effettua pochi concerti all'anno".
Fonte: AGI

Incontro con il Partito liberale italiano alla Camera di Commercio di Cosenza


I vertici del PLI (Partito Liberale Italiano) in visita di cortesia alla Camera di Commercio di CosenzaIl Segretario Regionale Eugenio Barca e il Segretario Provinciale Salvatore Cinerari del PLI, Partito rappresentato in campo nazionale dall’On.le Stefano De Luca, dall’On.le Paolo Guzzanti e dal Sen. Scognamiglio, in visita di cortesia alla Camera di Commercio di Cosenza, sono stati ricevuti dal Presidente dell’Ente Camerale, Giuseppe Gaglioti. Dopo il benvenuto dedicato da Gaglioti agli illustri ospiti, il Segretario Regionale Barca ha espresso apprezzamenti e congratulazioni al Presidente Gaglioti. Eugenio Barca ha posto in evidenza, ed ha apprezzato, la riconosciuta indipendenza culturale e politica e le doti di manager illuminato di Gaglioti. Doti, ha dichiarato Barca, che stanno caratterizzando, positivamente, le scelte gestionali della Camera di Commercio di Cosenza. Noi, ha affermato il Segretario Regionale del PLI, esprimiamo vivissimo plauso all’iniziativa della Camera di Commercio di Cosenza per la costituzione, e l’imminente avvio dell’attività, della Banca di Garanzia. Dopo l’inerzia delle Giunte precedenti, ha proseguito Barca, constatiamo, con grande soddisfazione, che l’Ente Camerale, sotto la guida illuminata del Presidente Gaglioti, ha ripreso il ruolo naturale di motore dello sviluppo dell’economia della nostra provincia. Accordi con le Banche per agevolare l’accesso al credito da parte delle piccole imprese, encomiabili battaglie per l’Aeroporto di Cosenza nella Sibaritide e per l’Aviosuperfice di Scalea, sono i caratteri distintivi di una politica camerale che ha permesso, alla Camera di Commercio di Cosenza, di risultare al primo posto nella classifica degli Enti più efficienti al fianco degli imprenditori. Il Segretario Regionale del PLI ha concluso affermando che apprezza molto, e condivide, la scelta coraggiosa, compiuta dal Presidente Gaglioti, di uscire dalla vecchia Unioncamere Calabria per costituire, insieme a Reggio Calabria, l’Unione Nord-Sud delle Camere di Commercio calabresi.

Gaglioti, non senza imbarazzo per gli apprezzamenti ricevuti, ha ringraziato, anche a nome dell’intero Consiglio e della Giunta Camerale, i graditi ospiti per la testimonianza di stima espressagli assicurando che il suo impegno a favore delle imprese sarà, sempre, indirizzato al recupero del differenziale di sviluppo e delle infrastrutture che penalizza il Mezzogiorno. Il mio impegno, ha concluso il Presidente della Camera di Commercio, impegno sempre ancorato ai principi dell’efficienza, dell’economicità e della legalità, ha avuto e avrà, quale obbiettivo prioritario, far crescere l’economia del territorio, favorire lo sviluppo civile e sociale e sostenere, in ogni modo possibile, i processi di crescita del tessuto imprenditoriale, anche attraverso progetti mirati all’esternalizzazione delle nostre produzioni d’eccellenza e all’innovazione.


Concorso nazionale di danza "Citta' di Cosenza"


Le esibizioni si terranno al Teatro Morelli
Realizzare a Cosenza il primo Concorso Nazionale di Danza “Città di Cosenza”. Il palcoscenico c’è ed è quello del Teatro Morelli, animato da una serie di inziative-spettacolo organizzate da associazioni e compagnie cittadine che hanno risposto alla manifestazione di interesse bandita dall’Amministrazione Comunale.C’è spazio anche per la danza, un’arte molto frequentata nella nostra città, anche grazie alla presenza di molte scuole, alcune di lunga tradizione.A pensare il Concorso, e ad assumerne la direzione artistica, è Angela Tiesi la quale annuncia che fino al 28 febbraio sarà possibile iscriversi. Il Concorso si terrà il 12 e 13 marzo al Teatro Morelli ed è aperto a due categorie: under 14 ed over 14. Quattro invece le sezioni previste: danza classica, moderna, contemporanea, hip hop.I premi spaziano da prestigiose borse di studio a stage formativi, sino ad abbigliamento per la danza.Si può prendere visione del regolamento sulla home page del sito www.comune.cosenza.it.

venerdì 22 gennaio 2010

Scilateddi



Detti anche in dialetto Minicchi, sono piccoli spaghetti forati, arrotolati, fatti con semola di grano duro, acqua tiepida e sale. La lunghezza è di circa 3 cm. Le donne locali dedicano molto del loro tempo alla preparazione di questo tipo particolarissimo di pasta, fatta solamente con il grano duro. Viene utilizzata nelle feste. Per la preparazione si impasta la semola con acqua tiepida, leggermente salata, fino a quando l’impasto non raggiunge la giusta consistenza. Si formano piccoli cilindri che vengono tagliati in pezzetti di 3 cm circa. Questi vengono, quindi, infilzati con un ferro da calza e quindi arrotolati fino a formare una spirale che si deve mettere ad asciugare sulla spianatoia.
È una pasta che si condisce con sughi di pomodoro, di verdure e di pesce, o con il ragù di carne o di capra.

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Pancilli



Gli acini dell’uva passa, dal colore nocciola chiaro, sono avvolti nelle foglie di cedro (prodotte nella Riviera omonima) legate con filo di rafia, prendendo così la forma di un involtino schiacciato. I grappoli d’uva vengono raccolti quando sono maturi e si lasciano riposare per 2 o 3 giorni.
Dopo averli sistemati nei canestri di vimini, vengono immersi in una soluzione bollente di acqua e cenere di sarmenti. Dopo la sgrappolatura si mettono gli acini ad asciugare sui graticci per alcuni giorni, rigirandoli ogni tanto e mettendoli al riparo durante la notte. Quindi, dopo la calibratura, si fanno asciugare al sole e si preparano in piccoli pani dove all’uva passa vengono aggiunti dei pezzetti di cedro candito. Si avvolge il tutto nelle foglie e si lega l’involtino con i fili di rafia.Di questo dolce ne era, a ragione, goloso Gabriele D’Annunzio che ne esalta il gusto nel suo romanzo “La leda senza cigno”.


Pitta 'mpigliata

È un dolce di origine popolare, a base di frutti raccolti alla fine dell’annata agraria (autunno) e conservati per l’inverno. I frutti di cui è costituito sono le mandorle, l’uvetta, le noci, i pinoli, i fichi secchi; tutti alimenti che non mancano in questa terra. In alcune versioni può essere aggiunto anche del liquore.Le pitte sono tanti piccoli rettangoli farciti, disposti come un fiore, su sfoglia rotonda cosparsa di zucchero, cannella e miele. Sono di colore dorato e dall’aroma speziato. Per la produzione si impasta la farina con vino moscato bianco, lievito naturale e un pizzico di sale.
La pasta si stende ricavando una foglia rotonda e due quadrate su cui si stende il ripieno preparato con le noci, i pinoli, l’uva passa, il miele, lo zucchero, la cannella e i fichi secchi. Quindi si ricavano i rettangolini, che vengono poi arrotolati e disposti sulla sfoglia rotonda cosparsa di miele, zucchero e cannella. Si cuoce il tutto in forno caldo e in caso di eccessiva secchezza si può bagnare con acqua e miele.
Una curiosità: la perfetta esecuzione di questo dolce era una delle qualità richieste alla sposa nel contratto matrimoniale.

Lagana



È un tipo di pasta a forma di tagliatelle larghe. Nel Cosentino, per la festa di San Giuseppe, si usa preparare le legane ai ceci. Si tratta di un piatto di origine contadina, a base di pasta e legumi, che rappresenta un alimento sano ed energetico, forse non troppo leggero, ma comunque naturale e completo da un punto di vista nutrizionale. Alla semola si aggiunge un pizzico di sale; si lavora l’impasto con acqua tiepida fino ad ottenere un composto di buona consistenza. Quando la pasta è liscia si stende con il mattarello e si lascia asciugare per un po’ di tempo e poi si taglia a strisce larghe.
Può essere condita con i ceci, con il sugo di pomodoro o di pesce, con verdure, come gli spinaci, e con ogni genere di ortaggio, zucchine, carciofi, fave.


In arrivo il 52simo Carnevale di Castrovillari


Cresce in città e in tutta la regione l’attesa per il Carnevale di Castrovillari che oltre ad essere il Carnevale più famoso della Calabria, è ormai costantemente annoverato tra gli eventi carnascialeschi più importanti d’Italia. L’ evento è organizzato dalla Proloco cittadina con il contributo della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, dell’amministrazione comunale, dell’Ente Parco Nazionale del Pollino e di importanti sponsor privati.Come accade immancabilmente ogni anno in questo periodo, nella città del Pollino fervono i preparativi per quella che sarà la 52° edizione dell’evento, in programma da sabato 6 a martedì 16 febbraio prossimi. La macchina organizzativa è ormai in piena attività per presentare un cartellone ricchissimo di appuntamenti, che, come da tradizione, avrà nelle sfilate dei gruppi spontanei (in programma il 7, il 14 e il 16 febbraio) il suo apice. Il consiglio direttivo della Pro Loco ha già definito il programma e in attesa che questo venga svelato nel dettaglio, trapelano le prime indiscrezioni. Tra le anticipazioni più importanti, quella che il Festival Internazionale del Folklore, che da sempre affianca il Carnevale e al quale prenderanno parte nazioni come il Togo, la Malesia, il Portogallo, la Serbia e la Georgia, quest’anno sarà caratterizzato da un focus di approfondimento culturale su Cuba. Oltre alle sfilate, ai tradizionali riti del Corteo Storico (che si conclude con l’Incoronazione di Re Carnevale) e della “Sirinata dà Savuzizza” e agli appuntamenti ormai consolidati (come il Gran Galà del Folklore, il Seminario di Studi, il Carnevale dei Bambini, il Fantasy Carnival Drink ecc.), dopo il grande successo ottenuto nella scorsa edizione, tornerà anche quest’anno il Festival delle “Cover Band”. E mentre si lavora alacremente all’evento più rappresentativo della città di Castrovillari, giunge la notizia che l’Orchestra del Gruppo Folklorico della Pro Loco cittadina (10 elementi) capeggiato dal direttore artistico Gerardo Bonifati, partirà in settimana per una tournée in Australia che andrà a concludere in grande stile i festeggiamenti degli 80 anni del gruppo. Trasferta, questa, che verrà realizzata grazie all’interessamento dell’imprenditore Rocco Pantaleo e che toccherà le città di Melbourne e Sidney.


Convegno. "Cento anni di parchi nazionali in Europa e in Italia. Storia, problemi e prospettive"

Presso il Centro Visite Cupone, all’interno del Parco Nazionale della Sila, l’Ente Parco, grazie al prezioso supporto del Professor Luigi Piccioni, Ricercatore di Storia Economica presso il Dipartimento di Economia e Statistica dell’Università della Calabria, e con il patrocinio dell'Unical, organizza un convegno sui parchi nazionali in Europa e in Italia. Il convegno, che si terrà il prossimo 12 febbraio alle 9, trae lo spunto della propria ideazione nella celebrazione dei cento anni dei primi parchi nazionali europei, istituiti in Svezia, che ha avuto luogo nel 2009. L’Italia è stato uno dei primi paesi del Vecchio Continente, tra il 1922 e il 1923, ad adottare questo istituto “inventato” dal Congresso degli Stati Uniti nel 1872.A distanza di cento anni sia in Europa che in Italia le aree protette si sono moltiplicate, le superfici tutelate sono aumentate enormemente e le tipologie di tutela si sono diversificate venendo a includere anche tipi di riserva dalle caratteristiche non lontane dai parchi nazionali, come i parchi regionali. Questo successo delle aree protette non è stato senza ombre: i conflitti ambientali attorno alla loro creazione e alla loro gestione sono stati numerosi, gli standard di tutela non sempre sono stati rispettati, di tanto in tanto riemergono delle tentazioni di snaturarne le funzioni.Per rispondere a queste sfide dei grandi passi in avanti sono stati fatti anche nel modo di intendere il rapporto tra chi gestisce le aree protette, chi le fruisce come visitatore e chi vi abita, mentre non è mai venuto meno - e anzi col manifestarsi della crisi ecologica si è ulteriormente enfatizzato - il ruolo “paradigmatico” delle riserve naturali come laboratori di sperimentazione di rapporti più armonici tra gruppi umani e ambienti naturali.Tutte queste tematiche saranno oggetto dell’incontro presso il Centro Visita Cupone, che si strutturerà in due momenti connessi, ma ben distinti. Nella prima parte, a carattere squisitamente storico, si ricostruiranno alcuni percorsi nazionali sull’arco del secolo cercando di individuare peculiarità ed elementi condivisi; nella seconda parte si farà il punto sulla vicenda italiana, individuandone i punti di forza e quelli di debolezza e cercando al tempo stesso di delineare degli elementi di prospettiva.

PROGRAMMA
- Prima sessione: Un secolo di parchi nazionali europei
Ore 9,00
Saluti della autorità (Roberto Menia, Sottosegretario all'Ambiente; Giovanni Latorre, Rettore Università della Calabria;
Sonia Ferrari, Presidente Parco Nazionale della Sila) e presentazione
Ore 9,20
James Sievert (Aesch - Ch). L'emergere dell'idea di parchi nazionali negli Usa e la sua diffusione.
Tom Mels (Högskolan på Gotland - S). Il centenario: nascita dei parchi nazionali in Europa e l'esperienza storica svedese.
Robert Lambert (Nottingham University - Uk). L'esperienza storica della Gran Bretagna
Ore 11,05
Coffee break
Ore 11,20
Lionel Laslaz (Université de Savoie - F). I parchi nazionali francesi: da un ritardo storico a modello per l'Europa?
Samuel Depraz (Université de Lyon - F). I parchi nazionali dell'Europa Centrale: esiste una specificità post-socialista?
Luigi Piccioni (Università della Calabria). L'esperienza storica dell'Italia
Ore 13,05
Pausa pranzo
- Seconda sessione: I parchi nazionali italiani, problemi e prospettive
Ore 15,00
Orazio Ciancio (Accademia Italiana di Scienze Forestali). La gestione forestale sistemica nei parchi nazionali: un problema irrisolto.
Franco Pedrotti (Università di Camerino). I parchi nazionali come strumenti di tutela della biodiversità.
Roberto Gambino (Politecnico di Torino). I parchi e la pianificazione paesistica-ambientale.
Giampiero Sammuri (Federparchi). I parchi che vogliamo.
Ore 17,35
Coffee break
Carlo Alberto Graziani (Università di Siena). I parchi nazionali come beni collettivi.
Renzo Moschini (Legautonomie e Coordinatore del Centro studi aulle aree protette fluviali di Montemarcello-Magra.). I parchi nazionali nel sistema istituzionale e di governo del territorio.
Giuseppe Rossi (Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise). La missione attuale dei parchi nazionali tra conservazione e sviluppo sostenibile.
Tonino Perna (Università di Messina). I parchi nazionali come laboratori di futuro.
Ore 21,30
Cena

STAFF COL
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giovedì 21 gennaio 2010

Bando per la valorizzazione dei Centri storici:se ne discute a Cosenza

A sostegno dell'imprenditoria artigianale locale
Venerdì 22 gennaio, alle ore 15.30, nella Sala Morante della Casa delle Culture di Cosenza si svolgerà un incontro relativo agli incentivi previsti dal bando legge 266 (attività commerciali e pubblici esercizi nei Centri Storici) e dal bando PIA IG Microimpresa.
L’incontro è promosso dall’assessorato alle Attività Economiche e Produttive del Comune di Cosenza, nell’ambito delle iniziative promosse dall’Amministrazione Comunale per la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico del centro storico cosentino.
In particolare, il seminario informativo - concordato dall’Assessore Vuono con il Direttore generale del Dipartimento Attività Economiche e Produttive della Regione Calabria, Michele Lanzo, e curato da Saverio Porchia, dirigente regionale, e da Caterina Nano della Fondazione FIELD - verterà sulle opportunità di sostegno alla creazione di distretti commerciali ed artigianali di eccellenza, come previsto nel progetto “Artesio – Le Botteghe di Alarico”, patrocinato dal Comune di Cosenza ed approdato alla costituzione della omonima associazione che vede già circa 30 adesioni tra imprenditori artigianali d’eccellenza della nostra Provincia e le tre associazioni di categoria Confartigianato, CNA, Casartigiani.
Il progetto, inserito anche nel piano strategico Cosenza-Rende, gode del Patrocinio dell’Amministrazione Comunale dal dicembre 2007 ha avuto una lunga ed importante fase di animazione territoriale, che ha prodotto, tra l’altro, l’adesione della Fondazione FIELD al Progetto.
(a.m.)

martedì 19 gennaio 2010

Italia-Brasile non solo calcio:convegno all'Unical


Programma
Giovanni Latorre (Rettore dellíUniversita della Calabria)
Franco Altimari (Prorettore e Dlrettore del Dip. di Llngulstica)
Franco Rubino (Preside della Facolla di Economia)
Guerino D'Ignazio (Preside della Facolta dl Sclenze Polltiche)
Interventi
Ore 9.30
F. Alexandre Hecker
(Universidade Presbiteriana Mackenzie, Sao Paulo)
ll mito di Garibaldi a San Paolo tra i socialisti e i fascisti italiani
Pantaleone Sergi
(Universita della Calabria)
Per una storia della stampa italiana in Brasile: funzioni
pedagoglche, etniche e politiche
Maria Izilda Santos de Mains
(Pontilicia Universidade Catolica de Sao Paulo)
Un sambista italiano a San Paolo: Adoniran Barbosa
Lorenzo Arisiodemo (Universlta della Calabria)
Un cullo calabro-bizantino in Brasile: la festa popolare di lllossa
Sennora Aehlropita a San Paolo lra identita e contaminazioni
Ana Lucia Duarte Lanna
(Universidade de Sao Paulo)
Gli stranieri e la Città. Gli italiani a San Paolo nel quarliere di
Bexiga, 1890-1930
Ore 14.30
Vittorio Cappelli (Universita della Calabria)
La presenza italiana in Amazzonia e nel nord del Brasile tra
Otto e Novecento
Pietro Faniozzi (Universita della Calabria)
Giorgio Marcello (Universila della Calabria)
l circuiti missionari, la leo/ogia de/la liberazione e la poverta: un
intervento sociale ed ecclesiale nella lavela O Terrerao di Rio de Janeiro
Milena Petters Melo (Universidade de Santa Cruz do Sul,
Rio Grande do Sul- Universita Suor Orsola Benincasa, Napoli)
Movimenti migratori nell’era della globalizzazione tra uguaglianza
e diversita, le nuove frontiere della democrazia in Brasile e in Italia
Carlo Amirante (Universlta Federico ll, Napoli)
Dlritto Penale maximo e Cittadinanza minima?
La crisi del welfare e la criminalizzazione delle relazioni sociali.

lunedì 18 gennaio 2010

Giornata della Memoria contro la Shoah promossi seminari dalla Fondazione Ferramonti


Memoriameeting dal 21 al 28 gennaio a lamezia, Rende, Catanzaro e Vibo
Un programma per non dimenticare e cercare di capire quell’ aberrante pagina della storia nazionale rappresentata dall’Olocausto che si terrà dal 21 al 28 gennaio con seminari tra Lamezia, Rende, Catanzaro e Vibo organizzato dalla Fondazione Ferramonti. Si tratta del Memoriameeting promosso dall’associazione culturale dal 1989. Si inizia dal drammatico racconto di Ferramonti uno dei campi di concentramento tra i più grandi d’Italia che si trova in Calabria, a 30 chilometri da Cosenza, dove è stato attivo dal 1940 al’43, con un migliaio di ebrei prevalentemente stranieri. In occasione di questo primo appuntamento s’intende trasmettere ai giovani la diffusione dei valori di rispetto della persona e solidarietà rendendoli più vicini alla costruzione di una Nuova Europa.Poi, la presentazione di un libro sulla Shoah e l’identità europea, edito da Rubbettino, che parte dall’idea che attraverso il riconoscimento della storia accaduta si potrà costruire un’identità collettiva, affinché, fatti come quelli scaturiti dal nazifascismo non si ripetano più.La mostra fotografica, “L’infanzia rubata” che attraverso le dure immagini di quegli anni restituisce una storia fatta di diritti fondamentali negati. Esposizione, per la prima volta in Calabria, che sarà visibile a Catanzaro dal 27 gennaio al 2 febbraio. La proiezione di un film Nach Dresden alle 17,30, a Vibo Valentia, cui seguirà un dibattito. La Fondazione ha lo scopo di recuperare e custodire la memoria storica del campo d’internamento fascista Ferramonti e lavora in sinergia con scuole, università, con il mondo giovanile e culturale in generale per ricucire il rapporto tra storia, memoria e società contemporanea. Soprattutto la Fondazione culturale cerca di operare nella soluzione di sfide del nostro tempo: razzismo, conflitti etnici e perdita di memoria storica.
Angela Mendicino


Stefano Fiore intervistato da La7 al San Vito di Cosenza


Le telecamere di Senza tituli (La7) al San Vito: una trasmissione dedicata a Stefano Fiore COSENZA- La società Cosenza Calcio 1914 è lieta di comunicare che nei prossimi giorni arriverà al San Vito una troupe dell’emittente televisiva La7 guidata dal giornalista Fabrizio Marini. In tale occasione saranno registrate alcune interviste che andranno a comporre una puntata della trasmissione sportiva Senza Tituli, interamente dedicata a Stefano Fiore. La trasmissione che, sulla scia della precedente “Victory” è incentrata sul racconto di storie di calcio e di sport in genere, rientra nel nuovo palinsesto di La7 e prenderà il via il prossimo febbraio.


Il cartellone della Prosa del Rendano di Cosenza


Cartellone 2010 del Teatro Rendano:

16 gennaio 2010 ore 20.30
17 gennaio 2010 ore 18.00
DAVID LARIBLE in
IL CLOWN DEI CLOWN
Atto unico di 75 minuti
Con David Larible, Genci, Stephan Kunz.



23 gennaio 2010 ore 20.30
24 gennaio 2010 ore 18.00
MORSO DI LUNA NUOVA. racconto per voci in tre stanze
Di Erri De Luca
Regia di Giancarlo Sepe
Con Anna Ferruzzo, Giovanni Esposito, Pino Tufillaro,
Antonio Marfella, Luna Romani, Gianpiero Schiano,
Antonio Spadaro, Simone Spirito.



30 gennaio 2010 ore 20.30
31 gennaio 2010 ore 18.00
LORETTA GOGGI in
S.P.A. SOLO PER AMORE
Orchestra di dieci elementi e ricco corpo di ballo
Regia di Gianni Brezza



13 febbraio 2010 ore 20.30
14 febbraio 2010 ore 18.00
CTB Teatro Stabile Di Brescia
LA LOCANDIERA
di Carlo Goldoni
con Elena Bucci, Marco Sgrosso,
Maurizio Cardillo, Gaetano Colella, Roberto Marinelli,
(altri 2 attori in via di definizione)



20 febbraio 2010 ore 20.30
21 febbraio 2010 ore 18.00
Il Teatro Eliseo e Arca Azzurra Teatro
Giuliana Lojodice in
LE CONVERSAZIONI DI ANNA K.
Liberamente ispirato a La metamorfosi di Franz Kafka
Testo e Regia di Ugo Chiti
Con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali,
Massimo Salvianti, Lucia Socci, Alessio Venturini.

venerdì 15 gennaio 2010

IL TEATRO RENDANO DI COSENZA, OVVERO, LA TRADIZIONE DI FARE OPERA


Troneggia nel centro della storica piazza XV Marzo a Cosenza, di fronte la statua di Bernardino Telesio, il teatro di tradizione Alfonso Rendano. Si tratta di una struttura realizzata in stile neoclassico ottocentesco, con tre ordini di palchi, caratterizzato da decorazioni pittoriche in stucco, particolarmente evidenti sul soffitto, quest'ultimo realizzato dall'artista cosentino, Enrico Salfi. Il teatro di Cosenza, Rendano, è stato costruito dal Comune, su progetto dell'architetto Zumpano nel 1887, ma solo in seguito i lavori sono stati completati. Infatti, era il 20 novembre del 1909, quando la città dei Bruzi ha potuto vedere inaugurato il suo teatro che, per l'occasione, ha visto sul proprio palco la rappresentazione dell' Aida di Verdi. Poi, la storia riporta come nel corso dei bombardamenti il soffitto è stato distrutto da un ordigno che era invece destinato alla vicina fortezza del Castello Svevo. Nel 1953 sono stati avviati i lavori per la ricostruzione del teatro che nel'66 è stato nuovamente inaugurato con la rappresentazione dell'Aida di Verdi. Stessa Opera sulla quale si era aperto, per la prima volta, il sipario del Rendano. Solo in seguito, nel 1976, la splendida struttura neoclassica è stata riconosciuta quale “teatro di tradizione” grazie all'intensa attività culturale sostenuta dalla struttura. Una particolarità di questa opera architettonica, il sipario storico, dipinto dal napoletano Paolo Vetri agli inizi del'900, visibile ancora oggi, illustra l'arrivo nella città dei Bruzi, nel 1433, del duca di Calabria, Luigi III Angiò e di sua moglie Margherita di Savoia. Gli ultimi lavori di restauro sono fissati al 2003. In tutto il teatro può contenere 802 posti con sedie rivestite in velluto rosso. Il teatro di tradizione porta il nome di un celebre musicista cosentino, Alfonso Rendano. Nato a Carolei nel 1853, l'artista ha iniziato precocemente a suonare il pianoforte, superando l'esame di ammissione al Conservatorio di Napoli, e suscitando l'interesse di Thalberg e dello stesso Rossini che, entusiasta del talento del giovane Rendano, gli fece ottenere una borsa di studio. Il musicista Alfonso Rendano, morto a Roma nel 1931, si ricorda, in particolare, per l'opera Consuelo, rappresentata con successo sui palcoscenici di Torino e in Germania e l'invenzione del “pedale indipendente”, per potenziare l'interpretazione musicale al pianoforte. Il Rendano, in piazza XV Marzo a Cosenza, è raggiungibile facilmente dall'aeroporto di Lamezia con servizio bus, oppure in taxi o in treno (stazione Vaglio Lise) e da quello di Crotone, attraverso pullman diretto per Cosenza, poi il treno Sibari-Taranto, diretto nel capoluogo bruzio. In autostrada procedendo sulla A3, uscita Cosenza Nord oppure per Cosenza Sud, seguire le indicazioni per il centro città.

Avatar e La Prima cosa bella nei cinema in Calabria


Effetti speciali da un lato e una commedia italiana dall'altro per il weekend cinematografico
Esce in questo fine settimana, nelle nostre sale, il tanto atteso e chiacchierato film Avatar, di James Cameron vincitore, quindici anni fa dell’Oscar per il film colossal Titanic che, in quella occasione, ha fatto incetta di statuette. Adesso, il regista presenta il suo ultimo lavoro, un mix di avventura e fantascienza con grandiosi effetti speciali e una storia ambientata in una sorta di universo parallelo e virtuale. Un racconto che si snoda nell’avamposto umano Pandora popolato da Avatar, ovvero ibridi geneticamente sviluppati dal Dna umano. Soprattutto uno spettacolo per gli occhi da vedere soprattutto per gl’innovativi effetti speciali, su cui ha fatto leva il regista, che ha impiegato 4 anni di lavorazione per Avatar che, curiosamente, esce in Italia nello stesso periodo in cui uscì a suo tempo Titanic. Altro film tanto atteso e sponsorizzato ma di tutt’altro genere è il nuovo lavoro firmato Paolo Virzì, La prima cosa bella, con un cast di attori promettente come Valerio Mastandrea, Stefania Sandrelli, Micaela Ramazzotti, Claudia Pandolfi e Dario Ballantini, tra i principali interpreti.Una produzione Medusa per una commedia particolare, la storia di una famiglia con una mamma singolare, egocentrica, alle prese tra i suoi concorsi di bellezza e i suoi due figli, Bruno e Anna. Un racconto che dagli anni Settanta arriva fino ai giorni nostri in una escalation di bizzarre avventure e incursioni tra i sentimenti. Poi un’altra visione, che è stata in concorso all’ultimo Festival di Venezia premiando con la Coppa Volpi il protagonista, Colin Firth, A single man, ambientato a Los Angeles negli anni Sessanta è un bel film diretto da Tom Ford. Un dramma sottile e trattato con intelligenza dal regista, che trae questo film dal romanzo Un uomo solo di Isherwood, il racconto di un professore universitario rimasto solo in seguito alla perdita del suo compagno e che si rifugia nel passato fino all’arrivo di una sua cara amica (Julianne Moore).Intanto continua la proiezione dell’ultimo film, di e con Verdone, che è stato campione d’incassi ai botteghini Io, loro e Lara in cui l’attore romano è affiancato da Laura Chiatti.Angela Mendicino

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13 nuovi arbitri in Calabria a Rossano



Due mesi di corsi che hanno premiato tredici nuovi arbitri nella sezione Antonio Celestino di Rossano.
Il 3 gennaio scorso, infatti, si è concluso il Primo corso nazionale di fischietti organizzato dal presidente Marcello Nicchi.
A distinguersi sul campo anche due donne, entrambe laureate, di cui una mamma di un bimbo. Tra i neo arbitri un assistente universitario della facoltà d'Ingegneria Unical. I neo arbitri promossi nel recente esame sono Rosalia Ruffo, Emanuela Converso, Simone Romeo, Giovanni, Paolo e Tiziano Tomei, Giovanni Galina, Giuseppe Tiani, Domenico Salatino, Gianluca Basile, Pierfrancesco Gencarelli, Francesco Parise e Luca Marucci.
Ai tredici nuovi giudici di gara saranno a breve consegnate le divise come fanno sapere dalla sezione A.I.A. il cui presidente Luigi De Gaetano ha fatto sapere che e’ la seconda volta che durante l’anno appena concluso organizziamo il corso per arbitro di calcio ( questa volta nazionale) e siamo soddisfatti per il numero di partecipanti, ritengo che tale risultato premi la credibilità ed il risalto di immagine dell’intera Sezione rossanese, punto di riferimento di aggregazione giovanile non solo della città che ci ospita ma dell’intero hinterland di competenza. In soli tre anni siamo riusciti ad avviare verso questa disciplina circa settanta cinque nuovi arbitri.
Angela Mendicino


giovedì 14 gennaio 2010

La Prosa del Rendano inaugura sabato con il Clown dei Clown di David Larible

Uno spettacolo che unisce la tradizione del teatro allo spettacolo circense

Uno spettacolo che unisce la tradizione del teatro con l'arte circense quello affidato a David Larible in Il Clon dei clown, che inaugurerà sabato 16 gennaio alle 20,30, in replica domenica alle 17, la Stagione di Prosa del Rendano di Cosenza. Un appuntamento in cui l’artista che viene da una famiglia di tradizione circense da diverse generazioni e che ha ottenuto un riconoscimento alla Carriera in uno spettacolo a Montecarlo, sarà accompagnato sul palco dal pianista tedesco Stephan Kunz e dal clown catalano Genci. L’inaugurazione della Prosa quest’anno è stata affidata allo spettacolo di Larible per incuriosire i cosentini e i calabresi tutti ed esortarli a venire a teatro, in particolare, il pubblico giovane. Queste le parole del direttore artistico del Rendano, Antonello Antonante in una intervista a Calabriaonline. Non è la prima volta, ha ricordato Antonante, che sul palco del teatro cosentino viene messo in scena uno spettacolo circense, due ani fa, infatti, ci sono stati gli acrobati con l’esibizione “Creature”. La Stagione 2010 come ha tenuto a precisare il direttore artistico ripercorre le linee guida delle passate edizioni proponendo l’unione del teatro d’autore con il musical, dalla Locandiera al celebre Hair Spray, Grasso è bello.Gli appuntamenti in cartellone, infatti, sono rivolti a un pubblico variegato.Intanto lo spettacolo di Larible di sabato sera (la replica del giorno dopo è dedicata in particolare ai bambini ospiti delle Case famiglia) è il frutto di anni di esperienza dell’artista che ha calcato i palchi di diversi teatri in tutto il mondo.Uno spettacolo che promette di divertire in cui l’artista vestendo la maschera consueta del clown suonerà ben cinque strumenti.
di Angela Mendicino

Di seguito il programma della stagione:
16 gennaio 2010 ore 20.3017 gennaio 2010 ore 18.00DAVID LARIBLE in IL CLOWN DEI CLOWNAtto unico di 75 minutiCon David Larible, Genci, Stephan Kunz.

23 gennaio 2010 ore 20.3024 gennaio 2010 ore 18.00MORSO DI LUNA NUOVA. racconto per voci in tre stanzeDi Erri De LucaRegia di Giancarlo SepeCon Anna Ferruzzo, Giovanni Esposito, Pino Tufillaro,Antonio Marfella, Luna Romani, Gianpiero Schiano,Antonio Spadaro, Simone Spirito.

30 gennaio 2010 ore 20.3031 gennaio 2010 ore 18.00LORETTA GOGGI in S.P.A. SOLO PER AMOREOrchestra di dieci elementi e ricco corpo di balloRegia di Gianni Brezza

13 febbraio 2010 ore 20.3014 febbraio 2010 ore 18.00CTB Teatro Stabile Di Brescia LA LOCANDIERAdi Carlo Goldonicon Elena Bucci, Marco Sgrosso,Maurizio Cardillo, Gaetano Colella, Roberto Marinelli, (altri 2 attori in via di definizione)

20 febbraio 2010 ore 20.3021 febbraio 2010 ore 18.00Il Teatro Eliseo e Arca Azzurra Teatro Giuliana Lojodice inLE CONVERSAZIONI DI ANNA K.Liberamente ispirato a La metamorfosi di Franz KafkaTesto e Regia di Ugo ChitiCon Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Alessio Venturini.




27 febbraio 2010 ore 20.3028 febbraio 2010 ore 18.00HAIR SPRAY. Grasso…è bello MusicalInterpreti: Stefano Masciarelli, Giovanna D’Angi, Giulio Farnese, Flavia Astolfi, Simone Di Pasquale, Cristian Ruiz, Tina Architto, Francesca Nerozzi, Daniela Simula, Gianluca Petruzzelli, Barbara Comi, Piero Di Blasio, Manuela Tasciotti.Regia di Massimo Romeo Piparo;

6 marzo 2010 ore 20.307 marzo 2010 ore 18.00Lux TeatroCENA A SORPRESA Regia Giovanni Lombardo RadiceCon Giancarlo Zanetti, Benedetta Buccellato, Andy Luotto, Toni Garrani, Simona Celi.
20 marzo 2010 ore 20.3021 marzo 2010 ore 18.00ORNELLA MUTIL’EBREODi Gianni ClementeRegia Enrico Maria Lamanna

Riduzioni :
Giovani fino a 30 anni –anziani e pensionati da 65 anniAssociazioni, circoli culturali,circoli aziendali per un minimo di 8 persone.Universitari, Conservatorio, Accademia Belli Arti, studenti scuole medie inferiori e superiori: 50% sul costo del BIGLIETTO in ogni ordine di posti tranne Galleria

Biglietteria Teatro : P.zza XV Marzo – Tel. 0984/22835

mercoledì 13 gennaio 2010

Cinema d'autore alla Casa delle Culture di Cosenza

La rassegna inizia il 15 gennaio e andra' avanti fono al 16 aprile

E’ ospitata dalla Casa delle Culture di Cosenza la rassegna cinematografica organizzata dl’assessorato comunale alla Cultura.Un appuntamento che richiama l’attenzione dei cinefili cosentini, non solo per la qualità delle pellicole scelte, anche per l’interessante formula di presentazione-proiezione-dibattito con analisi e lettura che accompagnano il film. La rassegna inizia venerdì 15 gennaio e durerà fino a metà aprile.Questa edizione della rassegna è un omaggio a Pierpaolo Pasolini, cui e’ dedicata l’inaugurazione, con “Uccellacci e Uccellini” e la visione conclusiva con “Il Vangelo secondo Matteo”.La parte centrale del programma è dedicata a due grandi autori europei contemporanei, molto diversi tra loro per tematiche e linguaggio espressivo: Pedro Almodòvar e JeanPierre e Luc Dardenne.Da Matadòr sino a Volver, la carrellata dedicata al regista spagnolo mostra gli elementi essenziali del suo cinema: la Spagna, il desiderio, la passione, l’erotismo, la morte. Un insieme di commedia e dramma che ha reso unico il regista iberico, per specificità dei temi e il modo di trattarli.Cinema ‘sociale’ è quello dei fratelli Dardenne che hanno realizzato cinque lungometraggi, tutti in rassegna. Episodi di vita contemporanea, raccontati con uno stile quasi neorealistico, ambientati in zone degradate del Belgio, dai quali emergono miseria ed emarginazione ma alla fine anche il riscatto morale.
Di seguito il calendario delle proiezioni:Tutti gli spettacoli inizieranno alle 20,30
Uccellacci e uccellini (Pierpaolo Pasolini) venerdì 15 gennaioMatador (P. Almodòvar) venerdì 22 gennaioLa promesse (J.P. e L. Dardenne) venerdì 29 gennaioDonne sull'orlo di una crisi di nervi (P. Almodòvar) venerdì 5 febbraioRosetta (J. P. e L. Dardenne) sabato 13 febbraioCarne tremula (P. Almodòvar) venerdì 19 febbraioIl figlio (J.P. e L. Dardenne) venerdì 26 febbraioTutto su mia madre (P. Almodòvar) venerdì 5 marzoL'Enfant (una storia d'amore) (J.P. e L. Dardenne venerdì 12 marzoParla con lei (P. Almodòvar) sabato 20 marzoIl matrimonio di Lorna (J.P. e L. Dardenne) venerdì 26 marzoVolver (P. Almodòvar) venerdì 9 aprileIl Vangelo secondo Matteo (Pierpaolo Pasolini) venerdì 16 aprile
Angela Mendicino

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martedì 12 gennaio 2010

Ecco il cartellone di Famiglie a Teatro:spettacoli per grandi e bambini

Rappresentazioni di domenica alle 18 sul palco del Morelli a Cosenza

Il Teatro si può amare fin da piccoli attraverso una passione trasmessa anche dai grandi.
Potere alla fantasia e all'immaginazione, dunque, quando si portano i bambini a vedere uno spettacolo divertente e, al contempo, educativo.
Con questi obiettivi, è stata organizzata la manifestazione culturale “Famiglie a teatro” con la collaborazione di Unicef, Comune di Cosenza, Regione Calabria e il ministero per i Beni e le attività culturali, che sarà ospitata sul palco del Morelli di Cosenza. Primo spettacolo in cartellone, domenica 17 gennaio con Il brutto anatroccolo, già messo in scena su altri palchi e con gradito successo di pubblico di grandi e bambini.
Poi, il 7 febbraio, sempre di domenica la Compagnia Angelo Aiello di Acri, metterà in scena le divertenti Avventure di Spazzolino, mentre, il 28 febbraio la Compagnia laboratorio Nove e Centro iniziative teatrali di Firenze porterà sul palco Homo Sapiens? Ovvero un dialogo tra un pezzo di ghiaccio e una scienziata. Il 18 marzo il Centro Polivalente di Cultura Gruppo Abeliano di Bari presenterà Ulisse, di bugie quante ne disse, infine, l'11 aprile il teatro Kibel di Roma porterà in scena Va dove ti porta il piede. Tutti gli spettacoli in cartellone si terranno di domenica con inizio alle 18 e il costo del biglietto ha il prezzo simbolico di 5 euro.
Un piccolo investimento per fare apprezzare il teatro e la cultura fin da bambini.

Angela Mendicino

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lunedì 11 gennaio 2010

Cetraro

Di origini antichissime, Cetraro probabilmente prima città marittima bruzia. .Il centro storico è ricco di viuzze, archi e suggestivi scorci. L’accesso alla città avviene attraverso le tre porte di Mare, di Basso e di Sopra che testimoniano il tempo in cui Cetraro era una cittadina fortificata.
I principali monumenti spesso si trovano in deliziose piazzette dai suggestivi nomi: "a giorgia", un tempo sede del mercato, "miezzu a curta" posta al centro del borgo vecchio.La città fu donata dalla duchessa Sikelgaita, seconda moglie di Roberto il Guiscardo, all'abate Desiderio IV Epifanio di Montecassino per ingraziarlo dei buoni uffici prestati da quest'ultimo a Melfi, allorché i Normanni si riconciliarono con il papa Leone IX. Dal 1086 al 1810 Cetraro è stata retta dai Benedettini di Montecassino. Quasi certamente il nome Cetraro è dovuto all'abbondante produzione di cedro che c'era nelle campagne circostanti ma non manca chi ha voluto ricollegare il nome al fiume Aron che attraversa il suo territorio (Citra-Aron o Ci-tra Rivum).Organizzata dalla pro loco nei giorni del 10 e 11 luglio, in occasione della festa di San Benedetto, si ripropone una vecchia tradizione che vede gli otto rioni del paese, ognuno con i colori, i vestiti ed i vessilli propri, gareggiare e sfilare per le antiche strade.I preparativi sono lunghi e meticolosi e alla gara prende parte tutta la popolazione con sfilate e momenti di folclore locale. Una suggestiva escursione si può fare recandosi al Santuario della Madonna della Serra. La strada non è sempre agevole; il Santuario è aperto solo nei mesi estivi ma dalla collina si gode un panorama incantevole

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Lappano

Altavilla di Lappano, ebbe origine al tempo delle invasioni arabe nel sec. IX. A quel tempo, le scorrerie degli arabi nel territorio del Cosentino, provocarono un massiccio esodo della popolazione verso la vicina e più sicura presila.
In località "Ventulilla" vicino a Lappano c'è la "fontana e malunume" (fontana dal nome cattivo), oppure "fontana d'u cunnu", (organo sessuale femminile), perché lì avvenivano, lontano da occhi indiscreti, gli incontri segreti tra amanti. Sorge accanto all'inizio della fiumara "Corno". Proprio dalla parola Corno, per traslitterazione, il nome fu mutato in Cunnu, con allusione agli incontri che si svolgevano in quel luogo. Successivamente, questo nome imbarazzante, fu sostituito con la attuale denominazione di "funtana e malunume" Come ogni borgo, anche Altavilla ha la sua leggenda. La riportiamo così come raccontata da Vincenzo Padula. "Ogni paese ha i ruderi di qualche castello. In Altavilla ve n’è uno dirupato e interrito. Vi è un tesoro legato. Per scioglierlo, bisogna un venerdì di marzo scannare un bimbo, un agnello e un gatto nero. Si conta che un sampetrese, che abitava nella casa di mastro Carmine Caruso nel quartiere Largo, invocò il diavolo e n’ebbe 3 monete quadre. Mancò alla parola, e il diavolo si presentò all’uscio."

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carolei

Un piccolo borgo arroccato ai piedi di una chiesetta intitolata alla Madonna di Piedigrotta, abitato, al momento, da alcune decine di persone, per lo piu' anziani. Il suo nome è Pantanolungo e si trova a pochi Km da Cosenza, nel comune di Carolei. Con i suoi pochi abitanti e quell'aria di abbandono, con le sue case vuote, la solitudine e quella quiete che lo avvolge, in un'atmosfera quasi irreale, il piccolo borgo, a prima vista, sembra essere destinato ad una inesorabile e lenta morte...
Ma a ben guardare si scopre che i suoi numerosi abitanti di un tempo, emigrati, come tanta altra gente del Sud, in varie parti del mondo, non lo hanno mai dimenticato e, per sottrarlo a quel fatale destino di morte, hanno deciso di farlo rivivere nella realtà virtuale del web. Ma il sogno di far rivivere il piccolo borgo ha bisogno dell'attenzione e dell'impegno di chi è preposto a salvagurdare quel passato che, racchiuso in ogni pezzetto di mondo, ci appartiene, in quanto uomini...Un passato al quale, pertanto, non possiamo rinunciare se vogliamo continuare a dare senso al presente e riempire di significato il futuro.

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Il Cosenza infligge un secco 3-1 al Pescina

Il Cosenza va in Abruzzo per invertire il trend di risultati negativi in trasferta, nelle ultime 4 partite giocate lontano dal San Vito i Lupi hanno subito 3 sconfitte e raccolto un solo punto in occasione del pareggio di Cava de’ Tirreni.Toscano è intenzionato a confermare il 3-4-1-2 con l’avanzamento di Fiore sulla linea della trequarti; non ci sarà Biancolino ancora squalificato, la coppia d’attacco sarà Danti – Scotto. Tra i pali esordirà il nuovo acquisto Petrocco.
Cosenza -Pescina 3-120′ Di Bari (C), 47′ pt rig Cesar (P), 52′ Danti (C), 77′ Danti (C)PESCINA (4-4-2): Bifulco; Di Berardino, Petitto, Blanchard, Suriano (57′ Choutos); Rebecchi, Ferraresi (80′ Bettega), De Angelis, Cesar; Cipolla (71′ Locatelli), Berra.A disposizione: Merletti, Locatelli, Pomponi, Bettega, Giordano, Bettini, Choutos.Allenatore: BonettiCOSENZA (3-4-1-2): Petrocco; Fanucci, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Roselli, Maggiolini; Fiore (85′ La Canna); Scotto (73′ De Pascalis), Danti.A disposizione: Galeano, Musca, Marsili, Virga, La Canna, De Pascalis, Caccavallo.Allenatore: ToscanoArbitro: Donati di RavennaAmmoniti: Blanchard (P), Danti (C), De Pascalis (C)Espulsi: Blanchard (P), Cesar (P)

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venerdì 8 gennaio 2010

Niente trasferta per i tifosi cosentini per la partita contro il Pescina

Il Prefetto dell'Aquila con un'apposita ordinanza, emessa il 26 novembre 2009, ha disposto che "fino alla completa e definitiva realizzazione degli interventi indicati dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica nella seduta del 16 ottobre scorso, e' fatto divieto ai tifosi delle squadre ospiti del Pescina Valle del Giovenco di accedere allo stadio comunale dei Marsi di Avezzano".Tanto viene ricordato in una nota diffusa dalla Questura di Cosenza, che sconsiglia vivamente ai tifosi cosentini di recarsi ad Avezzano (L'Aquila) per assistere all'incontro di calcio tra la rappresentativa del Pescina e quella del Cosenza. La gara e' in programma per domenica prossima, 10 gennaio 2010, alle ore 14,30. Nella nota della Questura di Cosenza si specifica che si vogliono cosi' "prevenire problemi di ordine e sicurezza pubblica nella sede dell'incontro di calcio".
Fonte: Agi

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La Provincia di Cosenza si dota di 3 pulmini per il trasporto di alunni disabili nelle scuole

La consegna dei mezzi lunedi' 11 gennaio

La Provincia di Cosenza già dall’anno scolastico 2008/2009 ha assicurato il servizio di trasporto scolastico agli alunni diversamente abili che frequentano le scuole secondarie superiori della provincia.Per garantire il diritto allo studio di tutti gli alunni si sono adottate soluzioni diverse, le meno onerose per la Provincia e più confacenti alle necessità evidenziate dal comune richiedente, nel rispetto della normativa vigente e delle esigenze dei singoli studenti.In alcuni Comuni, privi di mezzi e di personale o di associazioni di volontariato, pur di assicurare il servizio, si sono affrontate notevoli difficoltà e si è stati costretti ad affrontare alti costi.Con questi obiettivi, l’Ente ha acquistato tre pulmini da destinare al servizio di trasporto scolastico e che saranno consegnati ai comuni in uso temporaneo e gratuito, per l’anno scolastico in corso.Quella di Cosenza è tra le prime Province in Italia ad assolvere questo servizio e ad acquistare appositi mezzi, con lo scopo di rendere effettivo il diritto allo studio ed assicurare ai minori portatori di handicap ogni facilitazione per la frequenza delle scuole d’istruzione secondaria.La consegna dei mezzi avverrà Lunedì 11 Gennaio, alle 11,30, nella sede della Provincia di Viale Crati di Vaglio Lise, alla presenza del Presidente della Provincia Mario Oliverio e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Pietro Ruffolo.La scelta di destinazione dei tre mezzi è improntata al principio di economicità per la Provincia e guidata dalle necessità riscontrate nel territorio.Un pulmino modello Sprinter 13 posti compresi due posti per carrozzelle, sarà consegnato al Comune di Corigliano, poiché lo stesso è privo di mezzi idonei per il trasporto scolastico degli alunni disabili che frequentano le scuole superiori e numerosi sono gli aventi diritto.Il pulmino modello Sprinter 9 posti, con un posto per carrozzella, sarà consegnato al Comune di Acri. Anche questa scelta è improntata a criteri succitati, considerato il territorio di Acri, particolarmente vasto e la necessità di utilizzare di due diversi mezzi (di cui uno fornito dall’Amministrazione provinciale) per garantire il servizio. Un altro pulmino da 8 posti, con un spazio per carrozzella, sarà consegnato per il trasporto scolastico degli alunni, aventi diritto, che frequentano le scuole superiori del comune di Cosenza ad un’associazione di volontariato cosentina che effettuerà il servizio.
(a.m.)

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giovedì 7 gennaio 2010

Amichevole del Cosenza in programma giovedi'

Ad Avezzano settore ospiti chiuso per inagibilità dello stadio. Giovedì amichevole a Roggiano Gravina In relazione alla partita Pescina Valle del Giovenco-Cosenza in programma domenica 10 gennaio, la società Cosenza Calcio 1914 comunica che allo stadio comunale dei marsi di Avezzano, come disposto dal provvedimento N.111/2009/21823 del Prefetto dell’Aquila, sarà vietato l’ingresso ai tifosi ospiti a causa dell’incompleta realizzazione degli interventi indicati lo scorso 16 ottobre dal Comitato provinciale per l’ordine e per la sicurezza pubblica. Il divieto NON rientra pertanto nelle disposizioni anti-violenza dell’Osservatorio del Ministero dell’Interno, ma al contrario è un provvedimento relativo all’inagibilità dell’impianto sportivo di Avezzano, e che riguarda dunque tutte le tifoserie delle squadre ospiti che hanno giocato con il Pescina. Si comunica inoltre che giovedì 7 gennaio la squadra di mister Toscano alle ore 14,30 sul campo Comunale di Roggiano Gravina parteciperà al Memorial Ernesto Termine incontrando la formazione locale che milita in Prima Categoria. A conclusione della partita si svolgerà una cerimonia di premiazione con la consegna del trofeo. Subito dopo, lo staff tecnico rossoblù verrà ospitato dal vicepresidente Franco Salerno che è di Roggiano Gravina.

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Carmona fermo per un turno

Il Giudice Sportivo, in relazione alla ventesima giornata di campionato, ha squalificato 14 giocatori, tutti per un turno. Si tratta di: Abbate (Gallipoli), Carmona (Reggina), Concetti e Legati (Crotone), Di Cesare (Vicenza), Freddi (Grosseto), Antonazzo (Empoli), Ferri (Vicenza), Gazzola (Ascoli), Luisi (Modena), Pestrin (Salernitana), Rossini (Sassuolo), Trevisan (Padova), Zoboli (Torino).

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Il Cosenza Calcio cede Nastasi all'Olbia

La societa' Cosenza calcio 1914 comunica di aver ceduto a titolo definitivo il difensore Giuseppe Nastasi all'Olbia, formazione che milita in Seconda Divisione. "Nel congedarlo, - segnala una nota - questa dirigenza augura a Nastasi ogni fortuna professionale e una buona prosecuzione della sua stagione sportiva".
Fonte: AGI

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lunedì 4 gennaio 2010

Unione delle Camere di Commercio di Cosenza e Reggio Calabria

Per favorire lo sviluppo economico e sociale, per la crescita delle imprese e nell’interesse del sistema camerale regionale. Con questi obiettivi è stata costituita l’unione regionale delle Camera di Commercio nord-sud della Calabria, che riguarda i due enti, quello di Cosenza e di Reggio Calabria.La sede è nella città dei Bruzi, in via Calabria 33, alla cui guida per i primi tre anni ci sarà l’attuale presidente Giuseppe Gaglioti. Lo scopo del nuovo organismo è quello di valorizzare il ruolo delle Camere di commercio, in particolare, a livello locale, regionale e nazionale per diffondere la cultura dell’innovazione e dell’internazionalizzazione anche in sintonia con la stessa Regione. Il nuovo accordo è stato siglato fra i due presidenti delle Camere di Commercio di Cosenza e Reggio, Gaglioti e Dattola. Un nuovo sistema che si prefigge l’obiettivo di essere in sintonia con Enti locali territoriali e con tutte le forze economiche e sociali, nonché con le Fondazioni. La nuova Unione regionale, inoltre, come detto dalle Camere di Commercio, coordina anche programmi e fondi comunitari regionali sia in qualità di referente, sia quale titolare degli interventi.
di Angela Mendicino

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Crotone, Cosenza e Catanzaro unite per il Parco nazionale della Sila

Accordo firmato per lo sviluppo del patrimonio calabrese

Un' intesa istituzionale che va nella direzione della promozione del territorio calabrese. Almeno nelle intenzioni. In attesa di vedere i fatti concreti, è stato firmato un accordo per lo sviluppo del Parco nazionale della Sila realizzato tra il presidente della Regione, Agazio Loiero, quello dell'Ente Parco, Sonia Ferrari, i presidenti delle Provincie di Cosenza, Mario Oliverio, di Catanzaro, Wanda Ferro e di Crotone, Stanislao Zurlo.
Nei fatti, la nuova intesa dovrebbe aprire la programmazione per l'ampio territorio del Parco costituito da 74mila ettari, si estende per 3 province interessando l'area di 21 comuni e rappresenta uno dei luoghi più importanti e ricchi del patrimonio ambientale della Calabria ma anche dell'Italia.
Il programma punta sui finanziamenti 2007-2013 che serviranno per mobilitare le risorse economiche necessarie per creare azioni di sviluppo, crescita e occupazione per l'intera area del Parco. Per la realizzazione del progetto, dunque, i protagonisti dell'intesa si sono impegnati per i programmi che riguardano la salvaguardia delle risorse naturalistiche, l'uso sostenibile delle risorse rinnovabili, la promozione dei servizi per la qualità della vita e contrasto dello spopolamento, la valorizzazione dell'identità, della cultura e delle tradizioni.
Inoltre all'intesa si unirà anche un Protocollo aggiuntivo firmato dalle stesse parti con le forze economiche e sociali.
Gli accordi sono stati fatti. I soldi stanziati.
Adesso, si tratta di vedere realizzati i progetti, finora solo messi nero su bianco, per lo sviluppo del Parco e di tutta la Calabria.

Angela Mendicino

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La Commissione d'inchiesta chiede una relazione sulla tragedia sfiorata nell'ospedale di Cosenza

A una bambina e' stato ingessato il braccio sbagliato. Nel 2005 e' deceduto un piccolo di 7 anni a causa di un errore sanitario

La cattiva gestione della sanità e soprattutto l’inefficienza del personale medico, in Calabria, stava per fare un’altra vittima. Una bambina di due anni e mezzo a causa di una frattura a un braccino è stata portata all’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, dove gli è stato ingessato l’arto sbagliato. Un episodio gravissimo accaduto nei giorni scorsi nel capoluogo Bruzio dove la tragedia è stata scongiurata solo grazie al continuo pianto della piccola, alla quale è stato ingessato il braccio sano, i cui pianti continui hanno convinto i genitori a pretendere accertamenti che hanno messo in evidenza l’errore medico.Il grave episodio ha fatto nuovamente accendere i riflettori sulla cattiva sanità e indotto il presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari, Leoluca Orlando, ha pretendere una relazione su quanto accaduto nei giorni scorsi nel reparto di Ortopedia dell’Annunziata, .La tragedia sfiorata della piccola ha fatto tornare alla mente di tutta l’opinione pubblica, la terribile inadempienza dei medici che, nello stesso reparto dello stesso ospedale di Cosenza, hanno portato al decesso del piccolo Andrea Bonanno nel 2005 cui era stata effettuata un’ingessatura troppo stretta. Il piccolo aveva solo sette anni e ha trovato la morte a causa dell’incompetenza nella sanità. Solo in seguito a lunghe battaglie mosse dai parenti del bambino è stata avviata un’inchiesta.

Angela Mendicino

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