Vivi Cosenza

mercoledì 27 gennaio 2010

Giornata della Memoria contro la Shoah promossi seminari dalla Fondazione Ferramonti. Memoriameeting dal 21 al 28 gennaio

Memoriameeting dal 21 al 28 gennaio a lamezia, Rende, Catanzaro e Vibo
Un programma per non dimenticare e cercare di capire quell’ aberrante pagina della storia nazionale rappresentata dall’Olocausto che si terrà dal 21 al 28 gennaio con seminari tra Lamezia, Rende, Catanzaro e Vibo organizzato dalla Fondazione Ferramonti. Si tratta del Memoriameeting promosso dall’associazione culturale dal 1989. Si inizia dal drammatico racconto di Ferramonti uno dei campi di concentramento tra i più grandi d’Italia che si trova in Calabria, a 30 chilometri da Cosenza, dove è stato attivo dal 1940 al’43, con un migliaio di ebrei prevalentemente stranieri. In occasione di questo primo appuntamento s’intende trasmettere ai giovani la diffusione dei valori di rispetto della persona e solidarietà rendendoli più vicini alla costruzione di una Nuova Europa.Poi, la presentazione di un libro sulla Shoah e l’identità europea, edito da Rubbettino, che parte dall’idea che attraverso il riconoscimento della storia accaduta si potrà costruire un’identità collettiva, affinché, fatti come quelli scaturiti dal nazifascismo non si ripetano più.La mostra fotografica, “L’infanzia rubata” che attraverso le dure immagini di quegli anni restituisce una storia fatta di diritti fondamentali negati. Esposizione, per la prima volta in Calabria, che sarà visibile a Catanzaro dal 27 gennaio al 2 febbraio. La proiezione di un film Nach Dresden alle 17,30, a Vibo Valentia, cui seguirà un dibattito. La Fondazione ha lo scopo di recuperare e custodire la memoria storica del campo d’internamento fascista Ferramonti e lavora in sinergia con scuole, università, con il mondo giovanile e culturale in generale per ricucire il rapporto tra storia, memoria e società contemporanea. Soprattutto la Fondazione culturale cerca di operare nella soluzione di sfide del nostro tempo: razzismo, conflitti etnici e perdita di memoria storica.
Angela Mendicino

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