Vivi Cosenza

martedì 11 maggio 2010

Auto in Calabria in aumento

Vibo (9,32) è la prima città a guidare la graduatoria seguita da Cosenza (8,4 percento)
automobili 11 / 05 / 2010 Negli ultimi cinque anni, in Calabria, il numero delle autovetture e' aumentato del 7,91 percento, passando dalle 1.087.761 unita' del 2005 alle 1.173.771 del 2009.
La ragione di questa crescita, secondo l'Osservatorio sulla Mobilita' Sostenibile di AIRP (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) che ha svolto l'analisi da cui provengono questi dati, e' in primo luogo da ricondursi alle perduranti carenze delle principali modalita' di trasporto pubblico (autobus e treno) che in molti casi rendono praticamente obbligatorio il ricorso all'autovettura privata.
  Anche in Calabria - si legge nella ricerca - sulla costante crescita del numero delle auto, sottolinea AIRP, incidono particolari fattori strutturali, come la conformazione fisica del territorio che, soprattutto nelle aree extraurbane sollecita di fatto la domanda di mobilita' privata.
Nelle aree urbane della Calabria l'aumento del numero delle auto e' poi spesso la conseguenza dell'espansione urbanistica nelle aree immediatamente al di fuori delle citta' che, in mancanza di un adeguato sviluppo di infrastrutture di trasporto pubblico, accresce le esigenze di mobilita' e rende indispensabile l'utilizzo dell'auto. E' Vibo Valentia con una crescita tra il 2005 ed il 2009 del numero di autovetture pari al 9,32% a guidare la graduatoria calabrese, seguono Cosenza (8,4%), Crotone (7,72%), Reggio Calabria (7,56%) e Catanzaro (6,9%). A livello nazionale sono le regioni meridionali-centrali quelle che hanno fatto registrare tra il 2005 ed il 2009 gli aumenti piu' significativi. In testa la e' la Calabria (+7,91%), seguita nell'ordine dalla Basilicata (+7,67%), dal Lazio (+7,14%), dal Molise (+6,97%), dalla Sardegna (+6,94%), dalla Sicilia (+6,81%) e dalla Puglia (+6,15%).
La ragione dell'aumento del numero di auto nelle regioni meridionali-centrali del nostro Paese - si fa rilevare - e' essenzialmente dovuta all'effetto concomitante del progressivo allineamento del tasso di motorizzazione ai livelli della media nazionale.
Sul piano nazionale, comunque, nel corso del 2009 si e' registrato un contenimento della crescita del parco circolante di auto dovuto innanzitutto alla crisi economica ed in secondo luogo al fatto che l'impatto degli incentivi alla rottamazione se da un lato ha sostenuto la domanda, dall'altro non ha influito sulla consistenza del parco circolante in quanto per ogni auto acquistata con gli incentivi ne e' stata radiata un'altra.
     inserito da Angela Mendicino

www.calabriaonline.com

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